Luca Marchini
L’infinità dei linguaggi del cibo, la sua forza empatica, attrattiva e rigenerativa sono da sempre gli elementi che ispirano e contraddistinguono il modo di interpretare e vivere la cucina di Luca Marchini.
Aretino di origine, sposato con Antonella e padre di tre vivacissimi figli, da quando aveva diciassette anni vive a Modena, città di cui ha assorbito la forte identità culturale e gastronomica. Un’identità che ancora oggi lo ispira divenendo continuo stimolo nella creazione di codici narrativi diversi, che reinterpretano gli ingredienti in una chiave completamente personale.
Così, ogni piatto arriva a racchiudere sottili messaggi sensoriali, dialoghi silenziosi che il palato deve imparare a interpretare lentamente, senza fretta.
“Condividere, interpretare, ascoltare ed
assaporare con attenzione… il palato, anche
quello già sensibile per sua natura, deve essere
istruito. L’allenamento sensoriale è un percorso
dovuto all’arte culinaria, come a qualunque alta
forma d’arte, perché la sensibilità del Gusto è lo
strumento che permette di godere delle emozioni
più intense di ogni boccone”
Quella di Luca Marchini, è una cucina che si nutre del suo vissuto, della sua sensibilità ma anche del confronto continuo, lo stesso che ha fatto incrociare la sua strada con quella di altri grandi nomi della cucina tra i quali Massimo Bottura, Bruno Barbieri e J.L Nomicos.